Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle Startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane.
L'obiettivo è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze.
Le domande sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo.
A chi è rivolto
Smart&Start Italia finanzia le Startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
Chi può chiedere un finanziamento:
startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
team di persone fisiche che vogliono costituire una Startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”
imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
I requisiti che qualificano un’impresa come "startup innovativa" sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012.
Cosa finanzia
Smart&Start Italia finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.
Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo
essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata
Alcuni esempi di spese del piano d’impresa:
Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
Componenti hardware e software
Brevetti, marchi e licenze
Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
Licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
Licenze relative all’utilizzo di software
Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi
Consulenze specialistiche tecnologiche
Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori
Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
Investimenti in marketing e web marketing
Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale:
Materie prime
Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
Hosting e housing
Godimento beni di terzi
Le agevolazioni Smart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. Questa percentuale può salire al 90% se la Startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia. Le Startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto. Il "Decreto Rilancio" del 20 maggio 2020 estende il contributo a fondo perduto (il 30% del finanziamento concesso) anche alle Startup innovative localizzate nel Cratere sismico del Centro Italia. Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.
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